Le origini di Castro, ridente località sul Mar Adriatico sono antichissime, infatti già durante la preistoria le sue grotte costiere, in particolare la Grotta Romanelli e quella della Zinzulusa, hanno conosciuto la presenza umana. La nascita di un primo centro urbano avvenne nel XVII-XVI secolo a.C. Nel 123 a.C. divenne colonia romana con il nome di Castrum Minervae.

Nel 682 divenne una delle prime città del Salento ad essere eletta a sede vescovile da Papa Leone II. Durante il dominio dei Normanni e degli Svevi divenne un importante centro commerciale e militare. Successivamente fu conquistata dagli Arabi che per undici anni la considerarono uno dei centri più importanti del Mar Adriatico.

La sua lunga storia è fatta di lunghe conquiste da parte di diversi popoli, fino ad arrivare ai giorni nostri che ci fanno conoscere una bellissima cittadina sul mare.

Castro si dice sia stato il primo punto in cui approdo Enea in Italia. Gli scavi del 2007 che hanno interessato l'acropoli di Castro, hanno portato in superfice le tracce di un santuario dedicato con molta probabilità alla Dea Minerva. Questa importante scoperta conferma quanto scritto dal poeta Virgilio nell'Eneide.

Il turista che arriva per la prima volta a Castro rimarrà sorpreso dalla bellezza del suo centro abitato, dal vivace porto e dalle scogliere che fanno da cornice.

Da visitare il Castello Aragonese che è annoverato insieme alle fortezze di Ostuni, Taranto, Ugento e Torremaggiore d'importanza nazionale e ritenuto tra i più funzionali, combinando insieme difese naturali e architettura militare. Imperdibile la passeggiata lungo le sue mura. Merita una visita la Chiesa dell'Annunziata costruita nel 1171 e un giro tra le piccole ma vive vie cittadine.

Chi arriva a Castro ha sicuramente già sentito parlare delle sue famose grotte, come la Grotta della Zinzulusa, Grotta Romanelli e Grotta Azzurra e Palombara.

Grotta Azzurra si trova vicino alla grotta della Zinzulusa ed è raggiungibile solo via mare. Deve il suo nome al colore del mare che al suo interno si presenta in un blu cobalto, mentre Grotta Palombara deve il suo nome ai tanti colombi che si nascondono tra le fessure dei suoi massi facendo dei nidi.

Grotta Romanelli fu scoperta agli inizi del 1900 da Paolo Emilio Stasi. La grotta misura una lunghezza di 35 metri e fu un rifugio dell'uomo Paleolitico in Italia. Si può accedere via mare ma la visita del suo interno è vietata.

Grotta Zinzulusa deve il suo particolare nome al termine dialettale "zinzuli", ovvero stracci, riferimento dovuto alle molte formazioni carsiche, in modo particolare stalattiti, che pendono dal soffitto di questa particolare grotta. La grotta fu scoperta nel 1793, ma solo dopo 150 anni iniziarono i primi studi e nel 1957 fu aperta al pubblico. Al suo interno è divisa in tre parti: Ingresso dove si trovano la maggior parte di stalattiti e stalagmiti; Cripta resa particolare dalle pareti alte quasi 25 metri e dal Fondo, parte terminale della grotta che ospita un piccolo bacino di acqua sia calda che fredda. La grotta è aperta ai turisti che possono visitarla ed ascoltare le preziose informazioni fornite da una guida presente al suo interno.

Per i vostri pranzi o cene, Rive del Salento vi consiglia i seguenti ristoranti, dove potrete gustare i piatti della cucina Salentina soprattutto a base di pesce, come La Grotta del Conte, La Tartana, Ristorante Panoramico e la Friggitoria MareVivo che offre anche piatti senza glutine ecc. Per chi ama la vita notturna, il divertimento è assicurato grazie alla presenza di alcune discoteche, molto conosciute e frequentate come il BluBay.

Come raggiungere Castro: in auto, dopo aver lasciato l'autostrada a Bari Nord proseguire per Brindisi e Lecce, poi imboccare la SS 16 in direzione Maglie, uscita Santa Cesarea Terme-Castro.

In treno, una volta arrivati in stazione a Lecce, si può prendere un autobus del servizio di trasporti locale e scendere a Castro.

L'aeroporto più vicino è quello di Brindisi e una volta qui si può scegliere di noleggiare un'auto o proseguire per Lecce tramite il servizio navetta e poi proseguire in autobus.